Confapibaribat
NEWS

Confapi Aniem News N. 21, 4 Giugno 2024

 

La newsletter dell’Unione nazionale delle imprese edili manifatturiere e settori affini

 

LE NOSTRE ATTIVITA’ MINISTERO DEL LAVORO: GLI AGGIORNAMENTI SULLA PATENTE A CREDITI Il 3 giugno si è svolto un nuovo incontro al Ministero del Lavoro per definire i contenuti del decreto attuativo relativo alla patente a crediti. Le associazioni datoriali intervenute hanno preannunciato la presentazione di un documento unitario ribadendo l'intenzione di connotare la patente quale strumento qualificatorio e premiale; in apertura dell’incontro, il Ministero ha presentato una nuova bozza del decreto che recepisce le istanze dei Sindacati, esasperando, viceversa, una inaccettabile logica punitiva-repressiva. Confapi Aniem ha rappresentato, anzitutto, una critica metodologica: sarebbe stato preferibile procedere alla redazione della bozza di decreto dopo aver acquisito le indicazioni anche da parte delle rappresentanze datoriali. Sui contenuti resta fondamentale una correzione degli articoli in modo soprattutto da limitare i casi di revoca e sospensione della patente che, in base al testo attuale, comporterebbero il blocco dell'attività imprenditoriale anche in caso di errori formali nella dichiarazione sul possesso dei requisiti. Il Ministero, accogliendo i rilievi di Confapi, ha annunciato che si procederà alla prossima riunione solo dopo l'acquisizione delle osservazioni della componente imprenditoriale. In queste ore si sta procedendo all'ultimazione del documento unitario che mette in evidenza, tra gli altri, i seguenti aspetti:

tenuto conto del forte impatto che la revoca può avere sull'attività d'impresa si propone di introdurre meccanismi (es. soccorso istruttori) volti ad escludere la revoca stessa a fronte di violazioni formali o di minore gravità, prevedendo al contempo la possibilità di rimuovere gli effetti delle irregolarità;

la sospensione potrà scattare solo in presenza di “colpa grave”, riferita a evidenti e rilevanti negligenze, imprudenze e imperizie;

valorizzazione della storicità dell’impresa con l’incremento di un credito per ciascun biennio nella fase di accesso alla patente;

ulteriore incremento delle fattispecie che consentono l’acquisizione di crediti ulteriori dopo il rilascio. RICOSTRUZIONE POST SISMA: INCONTRO CON IL COMMISSARIO CASTELLI Come preannunciato, lo scorso 29 maggio Confapi Aniem ha incontrato il Commissario per la ricostruzione post sisma, Sen. Guido Castelli. Nel corso della riunione, alla quale ha partecipato una delegazione di Confapi Aniem guidata dal delegato nazionale per la ricostruzione post sisma, Marcozzi (Confapi Aniem Teramo), il Commissario ha preannunciato l’intenzione di introdurre il badge e il settimanale di cantiere nelle aree del sisma. L’intento è quello di favorire la digitalizzazione dei cantieri, valorizzando interoperabilità dei dati tra sistema delle casse edili e piattaforma Gedesi. Fin dai prossimi giorni sarà avviato un confronto tecnico con la Cnce per verificare le modalità informatiche più idonee a supportare il progetto e renderlo facilmente gestibile per gli stessi enti bilaterali e per le imprese.

Per l’entrata in vigore è stato ipotizzato un decalage temporale: dall’ordinanza che stabilirà le modalità scatterà il vincolo del badge e del settimanale per gli appalti di importo superiore a 500.000 euro; dopo 12 mesi il sistema sarà applicato ai cantieri di valore superiore ai 258.000 euro e, dopo 24 mesi, a quelli sopra i 150.000 euro. Il sistema delle imprese ha evidenziato l’esigenza che tale iniziativa favorisca un processo evolutivo nella gestione del cantiere e non si trasformi unicamente nell’ennesimo onere burocratico. A margine dell’incontro, su richiesta di Confapi Aniem, il Commissario ha fornito alcune precisazioni sull’impatto delle recenti norme sulla cessione dei crediti da superbonus nei lavori della ricostruzione. Gli effetti del decreto e, in particolare, il plafond di 330 milioni si applicheranno esclusivamente alle pratiche depositate dopo il 30 marzo 2024; il termine di rimborso del credito d’imposta, per quanto riguarda le case terremotate, resta di quattro anni e non si estende a dieci. Inoltre, il Commissario ha precisato che non potrà più trovare applicazione il c.d. superbonus rafforzato (dopo l’entrata in vigore della legge di conversione) e che si sta lavorando per definire costi parametrici più idonei e coerenti con i prezzi di mercato. Sulle novità introdotte in tema di divieto di compensazioni, cessione crediti e sugli effetti che tali norme generano nei comportamenti delle banche, il Commissario ritiene che non dovrebbero essere intaccati i contratti e gli impegni già assunti, ma che altri vincoli non possono essere previsti in considerazione della natura privatistica dei soggetti coinvolti. DALL’ITALIA
DECRETO SUPERBONUS E D.L. CASA IN GAZZETTA Dopo l’approvazione della Camera, sulla Gazzetta Ufficiale n. 123 del 28 maggio 2024 è stata pubblicata la legge n.67 del 23 maggio 2024 che converte il Decreto-Legge 29 marzo 2024, n. 39 sulla cessione crediti e superbonus, recante, in particolare, “Misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119 e 119-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, altre misure urgenti in materia fiscale e connesse a eventi eccezionali, nonché relative all’amministrazione finanziaria”. Sulla Gazzetta del 29 maggio u.s., inoltre è stato pubblicato il c.d. decreto legge casa (d.l. n.69/2024) approvato dal Consiglio dei Ministri del 24 maggio, sui contenuti del quale si fa rinvio al precedente numero di Confapi Aniem News. Dal 30 maggio pertanto, possono essere presentate al Comune le domanda di permesso di costruire o Scia in sanatoria, con l’assistenza di un tecnico abilitato. I privati che inoltrano la domanda di sanatoria edilizia 2024 devono pagare una sanzione pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione degli interventi, che deve comunque essere compresa tra 1.032 euro e 30.987 euro.
Il Decreto è stato assegnato alla Commissione Ambiente della Camera dove dovrebbe essere avviata la discussione a partire dal prossimo 11 Giugno (i lavori parlamentari sono fermi questa settimana per le elezioni europee).

Si invitano tutte le associazioni territoriali a voler segnalare osservazioni, proposte e valutazioni sui contenuti del provvedimento.
ANAC: SOSTITUZIONE GUARD RAIL NON RIENTRA NELLA “SOMMA URGENZA” Secondo l’Anac sostituire i guard rail e asfaltare una strada non rientrano tra le attività “in somma urgenza”, ma fanno parte delle attività di manutenzione ordinaria. Nell’Atto del Presidente dell’Autorità, rivolto a un Comune del Trentino, si ricorda che l’istituto della somma urgenza è disciplinato dal Codice degli Appalti e, come istituto derogatorio alla normativa vigente, richiede “il verificarsi di circostanze impreviste e pregiudizievoli che non consentano alcun indugio nel dare avvio ed esecuzione ai lavori resisi necessari al fine di evitare pericoli per la pubblica incolumità”. “Le disposizioni normative al riguardo prevedono la redazione di un verbale di “somma urgenza”, in cui devono essere indicati i motivi dello stato di urgenza, le cause che lo hanno provocato e i lavori necessari per rimuoverlo; l'esecuzione dei relativi lavori può quindi essere affidata in forma diretta ad uno o più operatori economici individuati dal responsabile del procedimento, mentre il corrispettivo delle prestazioni ordinate è definito consensualmente con l'affidatario. Il responsabile del procedimento inoltre è tenuto a compilare entro dieci giorni dall'ordine di esecuzione dei lavori una perizia giustificativa degli stessi, trasmettendola, unitamente al verbale di somma urgenza, alla stazione appaltante che provvede alla copertura della spesa e alla approvazione della stessa”. CONSIGLIO DI STATO SU DISCIPLINA AVVALIMENTO NEL NUOVO CODICE
Il Consiglio di Stato (Sent. n. 4732 del 28 maggio u.s.) è intervenuto sulla disciplina dell’avvalimento precisando le differenze tra vecchio e nuovo Codice Appalti. Come noto, prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici, lo stesso Consiglio aveva più volte affermato l’ammissibilità dell’avvalimento c.d. “premiale”, in virtù del quale l’avvalimento interviene sia nell’integrazione di un requisito di partecipazione che nel riconoscimento di punteggio nell’ambito della valutazione dell’offerta tecnica formulata tenendo in considerazione le competenze, le risorse e le capacità effettivamente trasferite dall’ausiliaria all’ausiliata. L’art. 104 del nuovo Codice dei contratti pubblici prevede espressamente l’avvalimento premiale ma, come si legge nella stessa Relazione di accompagnamento, la disciplina dell’avvalimento è caratterizzata da un vero e proprio cambio di impostazione. Il risultato di tale cambio di impostazione è:
a) l’indicazione del tipo contrattuale dell’avvalimento, contratto rientrante nella categoria dei contratti di prestito con il quale un concorrente a una procedura di aggiudicazione può acquisire la disponibilità di risorse tecniche e umane altrui per eseguire il contratto;
b) la previsione della normale onerosità del contratto con l’ammissione, comunque, della gratuità nel caso in cui essa corrisponda anche a un interesse proprio dell’impresa ausiliaria;
c) l’attenzione incentrata sul contratto di avvalimento, anziché sul prestito dei requisiti, che ha consentito di ricomprendere nell’ambito dell’avvalimento anche quella particolare figura indicata come avvalimento premiale, in cui il prestito delle risorse è diretto a ottenere un punteggio più elevato e non invece il prestito dei requisiti di capacità mancanti.

La differente impostazione dell’art. 104 del Codice dei contratti pubblici rispetto a quella dell’art. 89 del d.lgs. n. 50 del 2016 non consente in alcun modo una sua applicazione retroattiva.
CONFAPI ANIEM DAL TERRITORIO IL REPORT SUL SETTORE PRESENTATO DA CONFAPI ANIEM LECCE Lo scorso 3 luglio, nella sala del consiglio della Camera di Commercio di Lecce, è stato presentato il terzo report sulla filiera delle costruzioni a cura dell’Osservatorio edile nel Salento, promosso da Confapi Lecce, con il coinvolgimento delle altre associazioni datoriali salentine e con il contributo della stessa Camera di commercio. Nel corso della presentazione del report, alla quale è intervenuto Giuseppe Petracca di Confapi Lecce, è stato fornito un quadro sull’evoluzione del settore, sull’impatto degli investimenti Pnrr, sullo stato dei prezzari.
All’interno del documento illustrato anche un riepilogo sulle agevolazioni fiscali con un ampio spazio dedicato al superbonus. Su quest’ultimo tema, in linea con le posizioni di Confapi Aniem Nazionale, è stato evidenziato come l’attuale gestione legislativa rischi di compromettere la tenuta di un intero sistema economico, occupazionale e sociale minando la fiducia tra Stato e imprese.

Dove siamo

Via Napoli, 329/L - 70123 BARI
C.F. n° 80019250721
Tel. 080 209 2338
Fax 080 572 28 36
E-mail: info@confapibaribat.it

Social

 

 
Il nostro sito usa i cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie che usiamo ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci permettono in alcun modo di identificarti direttamente. Se acconsenti all’uso dei cookie, clicca su OK per chiudere questa informativa, oppure approfondisci cliccando su "Cookie policy completa"