Confapi Aniem News 5 Febbraio 2024
La newsletter dell’Unione nazionale delle imprese edili manifatturiere e settori affini
N. 5 - 5 Febbraio 2024
LE NOSTRE ATTIVITA’
GLI AGGIORNAMENTI SUL TAVOLO TECNICO REVISIONE PREZZI
Lo scorso 29 gennaio si è tenuta presso il Ministero Infrastrutture e Trasporti la riunione del tavolo Tecnico sulla revisione prezzi (art.60 Codice Appalti) che di fatto ha chiuso la prima fase dei lavori e nel corso della quale è stata definita un’ipotesi di tabella degli indicatori Istat per valutare gli andamenti mensili in base alle fluttuazioni di mercato:
T.O.1 Opere edili su edifici e manufatti non soggetti a tutela dei beni culturali
T.O.2 Opere edili su edifici e manufatti soggetti a tutela dei beni culturali
T.O.3 Scavi archeologici, restauri di beni del patrimonio culturale e di interesse storico
T.O.4 Lavori di movimento terra, demolizioni, opere di protezione ambientale, ingegneria naturalistica e opere a verde
T.O.5 Manutenzioni di infrastrutture viarie
T.O.6 Pavimentazioni in conglomerato bituminoso
T.O.7 Strutture, opere di ingegneria e manufatti in legno
T.O.8 Strutture, opere di ingegneria e manufatti in acciaio
T.O.9 Strutture, opere di ingegneria e manufatti in cemento armato, anche prefabbricato
T.O.10 Opere d'arte tradizionali in sottosuolo, tunnel e gallerie
T.O.11 Opere d'arte meccanizzate in sottosuolo, tunnel e gallerie
T.O.12 Acquedotti, Gasdotti, Opere di irrigazione e di evacuazione
T.O.13 Opere marittime e lavori di dragaggio, opere fluviali, di difesa del suolo e di bonifica
T.O.14 Impianti per la produzione di energia elettrica
T.O.15 Impianti elettrici, per la trasformazione e distribuzione alta e media tensione e di illuminazione pubblica
T.O.16 Impianti elettrici, tecnologici, di telecomunicazioni e antintrusione
T.O.17 Impianti meccanici, termici, di condizionamento, idrico sanitari e trasportatori
T.O.18 Impianti idraulici, di potabilizzazione e depurazione
T.O.19 Impianti di segnalamento
T.O.20 Armamento ferroviario
T.O.21 Opere di fondazione speciale, indagini geologiche e geotecniche
Rispetto alla proposta iniziale e a seguito di una serie di osservazioni elaborate nel sottogruppo ristretto, Confapi Aniem, rappresentata da Marco Medori, è riuscita a modificare l’originaria proposta elaborata dall’Ance inserendo indicatori più vicini alle nostre aziende. In particolare sono stati introdotti i seguenti elementi:
- Distinzione tra lavori edili civili di beni sottoposti a tutela (og2) e lavori specialistici dello stesso settore (os25, os2a, os2b) che vengono ricompresi in due indici distinti.
- Inserimento di un indice specifico per tutte le lavorazioni, strutturali e no, in Legno (os32).
- Inserimento di un indice specifico che raggruppa tutti i micro-lavori (da 100.000 a 1.000.000) delle manutenzioni stradali di lavori per lo più comunali. L’esigenza nasce dal fatto che, seppur di piccolo importo, questi interventi rappresentano un’enorme fetta di mercato: rifacimento manto stradale, piccole sistemazioni idrauliche di superfice, segnaletica a terra, marciapiedi e parti di barriere stradali. Per facilitare il compito dei D.L e per non creare difficoltà nello “spacchettare” le singole categorie sulle quali applicare l’indicatore puntuale, si è deciso di dedicare un indice specifico che aiuti il lavoro di revisione prezzi.
Confapi Aniem aveva altresì proposto un indice per le manutenzioni pluriennali degli acquedotti, ma la proposta non è stata accettata in quanto le lavorazioni sono facilmente riconducibili agli indici specifici.
Sulla base degli indici prospettati, è stato deciso di avviare una fase sperimentale, anche per verificare se i pesi assegnati ai singoli componenti risultino adeguatamente ponderati.
Lo scorso 1° febbraio si è svolto un incontro in videoconferenza con tutti i tecnici delle associazioni territoriali nel corso del quale sono stati condivisi lo stato dei lavori e i successivi passaggi.
IL NUOVO ACCORDO SUGLI INDICI DI CONGRUITA’
Il 30 gennaio u.s. è stato sottoscritto da tutte le parti sociali un nuovo accordo sugli indici di congruità per alcune specifiche categorie OS con l’indicazione delle relative percentuali:
✓ OS 10 segnaletica stradale non luminosa: 8%
✓ OS 18-A componenti strutturali in acciaio: 6%
✓ OS 18-B componenti per facciate continue: 6%
Le nuove percentuali si applicano a tutti i cantieri la cui denuncia di nuovo lavoro venga effettuata dal 1° gennaio 2024.
Con tale accordo, le parti sociali hanno altresì convenuto che, per gli appalti (anche in corso) di lavorazioni specialistiche del Jet grouting e delle Palancole rientranti nella categoria OS 21, dovranno essere applicate le seguenti specifiche sottocategorie, con relative percentuali di incidenza minima:
OS 21
✓ Sottocategoria Jet grouting: 8%
✓ Sottocategoria Palancole: 6%. Tale percentuale si applica anche agli analoghi lavori effettuati nell’ambito delle opere marittime, fluviali, lacunari o lagunari.
Fissata, infine, anche la percentuale minima per gli appalti (anche in corso) di lavorazioni relative allo sgombero neve:
OG 3:
✓ Sottocategoria sgombero neve: 6%
DALL’ITALIA
APPLICAZIONE DEL CODICE APPALTI PER LAVORI PRIVATI FINANZIATI PER OLTRE IL 50% DA RISORSE PUBBLICHE: IL PARERE DEL MIT
Il Ministero delle Infrastrutture ha reso noto un parere (n.2268/2023) nel quale risponde ad un quesito sull’obbligo di applicazione del Codice Appalti a lavori effettuati da soggetti privati con finanziamenti pubblici per oltre il 50%.
Il Supporto Giuridico del Ministero conferma che nel nuovo Codice dei contratti non sussiste una disposizione analoga a quella del previgente Codice nel quale era precisato che le norme andavano applicate anche ad appalti di lavori, di importo superiore ad 1 milione di euro, sovvenzionati direttamente in misura superiore al 50 per cento da amministrazioni aggiudicatrici, nel caso in cui tali appalti riguardassero lavori di genio civile o lavori di edilizia relativi a ospedali, impianti sportivi, ricreativi e per il tempo libero, edifici scolastici e universitari e edifici destinati a funzioni pubbliche.
In questo contesto, per stabilire il limite di applicazione della legislazione sui lavori pubblici, occorre fare riferimento alla direttiva appalti 2014/24/UE, relativo ad appalti sovvenzionati
direttamente in misura superiore al 50% da amministrazioni aggiudicatrici, utilizzando come soglia di valore quella di rilevanza europea, pari a 5.186.000 euro.
Il Ministero specifica altresì che le norme sulla qualificazione non trovano applicazione nei confronti dei soggetti privati tenuti all’osservanza del Codice.
ANAC: MODALITA’ PROVVISORIE DI PAGAMENTO, GESTIONE DEL SISTEMA DI DIGITALIZZAZIONE E DOMANDA TIPO DI PARTECIPAZIONE
L’Anac ha comunicato l’adozione di modalità temporanee per il pagamento dei contributi a favore della stessa Autorità, a seguito di problemi riscontrati nella Piattaforma contratti pubblici.
Nelle more della risoluzione di tale criticità, se in prossimità della scadenza dovesse persistere l’impossibilità ad effettuare il pagamento mediante avviso pagoPA, gli Operatori Economici potranno effettuare il versamento del contributo tramite bonifico bancario utilizzando le seguenti coordinate bancarie:
Istituto di credito: Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a. - Via del Tritone 14 - 00187 Roma IBAN: IT 92 E 01030 03200 000005748153 CODICE BIC/SWIFT: PASCITMMROM
Nella causale del bonifico dovrà essere indicato il codice CIG della gara cui si intende partecipare, il nominativo e il codice fiscale del debitore. La ricevuta del pagamento dovrà essere inviata alla casella di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avendo cura di specificare avendo cura di specificare codice fiscale, nominativo e indirizzo mail del debitore. Nel Comunicato pubblicato sul proprio portale, l’Anac ha invitato le stazioni appaltanti ad accettare attestazioni del versamento della contribuzione dovuta per la partecipazione alle gare anche se avvenute con data successiva a quella di scadenza dei termini per la presentazione dell’offerta.
Si segnala, inoltre, che l’Autorità ha anche pubblicato una serie di domande-risposte su aspetti strettamente tecnico-operativi emersi nel corso di consultazioni con le stazioni appaltanti su criticità che caratterizzano l’avvio del nuovo sistema di digitalizzazione: recupero dati precedenti, comunicazioni tra piattaforme diverse, tracciabilità flussi finanziari, ecc.
L’Anac, infine, ha pubblicato la domanda di partecipazione-tipo alle gare per i settori servizi e forniture, contenente le dichiarazioni non previste nel Dgue; la domanda costituisce un documento d carattere generale e “la stazione appaltante dovrà adeguarlo alle proprie esigenze, eliminando le parti non pertinenti e integrando con le informazioni ulteriori richieste in base alla particolare natura del contratto da affidare”.
“Con riferimento alla documentazione a comprova dei requisiti di partecipazione - precisa l’Autorità - è stato previsto l’inserimento nel Fvoe dei documenti assoggettabili a riuso e, invece, l’allegazione alla domanda dei documenti utilizzabili in una sola gara, quali ad esempio la polizza fideiussoria e il contratto di avvalimento”.
LA CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO SUPERBONUS
La conversione in legge del decreto in materia di superbonus (Decreto Legge 29 dicembre 2023, n. 212 recante “Misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119, 119-ter e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77”) è stata approvata dalla Camera lo scorso 31 gennaio.
Il provvedimento, approvato senza nessuna modifica, passa ora all’esame del Senato per la seconda lettura (deve essere convertito entro il prossimo 27 febbraio).
AGENZIA ENTRATE: AGGIORNAMENTO PIATTAFORMA CESSIONE CREDITI
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate (sezione l’Agenzia Informa) è stata pubblicata la Guida alla piattaforma “Cessione crediti” aggiornata a gennaio 2024, che consente ai titolari di crediti d’imposta di comunicare e gestire l’eventuale cessione del credito a terzi.
Possono essere comunicate le cessioni relative alle detrazioni per lavori edilizi (Superbonus, Bonus casa, Ecobonus, Sismabonus, Bonus facciate, Bonus barriere architettoniche) per i quali la piattaforma consente ai fornitori/cessionari di visualizzare e accettare le transazioni, di utilizzare i crediti in compensazione con F24, o in alternativa, di comunicare l’ulteriore cessione ad altri.
Tra le novità si segnala la nuova funzione di “Riduzione del credito” attraverso la quale è possibile comunicare i crediti derivanti dai bonus edilizi non più utilizzabili per cause diverse dal decorso dei termini di utilizzo. Ciò in conformità a quanto previsto dall’art.25 del DL 104/2023 (convertito dalla Legge 136/2023): tale norma ha stabilito che, se i crediti derivanti dalla cessione del credito o dallo sconto in fattura, risultano non ancora utilizzati per ragioni diverse dal decorso dei termini, l’ultimo cessionario ha 30 giorni di tempo (dall’avvenuta conoscenza dell’impossibilità di utilizzo) per darne comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
INAIL: PUBBLICATE LE GRADUATORIE DEFINITIVE DEL BANDO ISI 2022
Sono online gli elenchi cronologici definitivi delle domande di finanziamento relative al Bando Isi 2022 dell’Inail, distinti per regione e per Asse, come previsto dall’articolo 15 dello stesso Bando.
Il Bando prevedeva 5 Assi di finanziamento:
- • Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
- • Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC);
- • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
- • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività;
- • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.
L’Inail, sul proprio portale, ha comunicato che, a seguito della redistribuzione delle risorse economiche, le ditte subentrate in posizione utile ai fini del finanziamento (identificate con il codice S-AMS), devono provvedere, a pena di decadenza, entro e non oltre le ore 18:00 del 12 marzo 2024, al caricamento del Modulo A di domanda e della documentazione obbligatoria.
Il periodo utile per effettuare l’upload della documentazione è comunque non inferiore a 40 gg. a decorrere dal 1° febbraio 2024.
REQUISITI DELL’IMPRESA VERIFICABILI IN OGNI FASE DELLA PROCEDURA
Il Tar Sicilia (Sent. n.272 del 22 gennaio u.s.) ha affermato che i requisiti di ordine generale e speciale dell’operatore economico vanno mantenuti per tutta la fase dell’affidamento.
Viene ritenuto legittimo il comportamento dell’Amministrazione che anche in una fase diversa e successiva all’ammissione alla procedura decide di effettuare un controllo dei requisiti. Secondo l’art. 80, comma 6, del Decreto Legislativo n.50/2016, infatti “le stazioni appaltanti escludono un operatore economico in qualunque momento della procedura, qualora risulti che l'operatore
economico si trova, a causa di atti compiuti o omessi prima o nel corso della procedura, in una delle situazioni di cui ai commi 1, 2, 4 e 5”.
Secondo i Giudici deve essere sempre garantito il necessario perseguimento dell’interesse pubblico cui deve mirare una qualsivoglia procedura competitiva, da salvaguardare anche durante tutto il periodo di esecuzione del contratto, che si concretizza anche nella facoltà di verificare in ogni momento i requisiti dell’operatore.
Con parere n. 69 dell’11.01.2023 ANAC, peraltro, ha ritenuto, che “In virtù del principio di continuità del possesso dei requisiti generali e speciali, tali requisiti – incluso quello previsto dall’art. 80 comma quinto lett. c) – devono essere posseduti dai concorrenti non solo alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione alla gara, ma anche per tutta la durata della procedura fino alla stipula del contratto, nonché per tutto il periodo di esecuzione dello stesso, senza soluzione di continuità”.
Deve quindi ritenersi che nella fase di ammissione alla gara l’Ente appaltante proceda ad un accertamento preliminare che costituisce comunque un provvedimento provvisorio, instabile e modificabile con un distinto atto amministrativo.
CONSIGLIO DI STATO: I LIMITI DELL’AVVALIMENTO PREMIALE
Il Consiglio di Stato (Sent. n.281 del 9 Gennaio 2024) è intervenuto sull’avvalimento premiale, ipotesi che ricorre quando il prestito dei requisiti da parte dell’impresa ausiliaria è finalizzato al riconoscimento di un punteggio maggiore nella valutazione dell’offerta tecnica, e, non come nell’avvalimento “puro”, alla partecipazione alla gara.
Secondo il Collegio “….quando il concorrente ricorre all’avvalimento al fine di conseguire requisiti di cui è carente e, nello strutturare e formulare la propria offerta tecnica, contempla anche le utilità fornite dall’ausiliaria(beni, mezzi, attrezzature, risorse, personale), i termini dell’offerta devono poter essere valutati e apprezzati in quanto tali con l’attribuzione dei relativi punteggi, nella prospettiva di una effettiva messa a disposizione della stazione appaltante all’esito dell’aggiudicazione e dell’affidamento del contratto (Cons. Stato, V, 17 settembre 2021,n. 6347)”
IL Consiglio di Stato, pertanto, ha ritenuto corretto l’operato della stazione appaltante che ha riconosciuto un punteggio all’offerta tecnica dell’impresa non in possesso a monte della certificazione di qualità richiesta ed ottenuta tramite avvalimento ai fini della partecipazione alla gara; “…ciò, fatto salvo il presupposto che tale attribuzione deve ritenersi comunque condizionata all’effettivo passaggio della struttura organizzativa dell’ausiliaria a quella dell’ausiliato.”
CONFAPI ANIEM SUL TERRITORIO
SARDEGNA: APPROVATA LEGGE SU CESSIONE CREDITI DA BONUS EDILIZI
Dopo un lungo iter che ha fortemente coinvolto anche la nostra associazione, è stata approvata dal Consiglio Regionale della Sardegna la Legge che consente alla Regione di favorire, attraverso gli enti pubblici economici regionali e le partecipate, l'acquisto annuale di crediti di imposta relativi ai bonus edilizi.
Il presidente di Confapi Aniem Sardegna Andrea Virdis ha espresso soddisfazione, auspicando che questo provvedimento possa dare un contributo al problema dei crediti incagliati.
I crediti edilizi acquistati dagli enti dovranno derivare da interventi effettuati su edifici e unità immobiliari ubicati nel territorio regionale, da fornitori aventi sede legale e operativa nello stesso territorio, oppure da interventi effettuati dai beneficiari (condomini, persone fisiche etc.) su edifici e unità immobiliari ubicati sempre nella Regione.